LE APPLICAZIONI
Una tecnologia versatile ed efficiente per produrre pezzi e componenti per l’industria
COME LAVORIAMO
Un processo di lavoro evoluto in quasi un secolo sul mercato per darvi i migliori risultati
SERVIZI ACCESSORI
Consulenza, magazzinaggio e lavorazioni di finitura per darvi un’offerta davvero completa
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La fusione dell’alluminio in conchiglia è una tecnologia metallurgica che prevede l’utilizzo di stampi in acciaio realizzati in due metà: queste, combinate, formano appunto le “conchiglie”, ossia la figura all’interno della quale viene immesso il metallo allo stato liquido. Si tratta quindi di una tecnologia diversa da quella delle fusioni in terra, nelle quali il metallo viene immesso in stampi in resina di breve vita utile; le conchiglie in acciaio hanno una durata di migliaia di cicli di produzione.
Durante la colata del metallo allo stato liquido attraverso gli appositi canali, le due metà dello stampo sono a questo scopo montate su apposite presse, dette appunto conchigliatrici. Per evitare che il metallo fuso aderisca alle pareti dello stampo formando un unico blocco, la parete di ciascuna metà delle conchiglie viene normalmente trattata con un’apposita vernice isolante.
Il processo di lavorazione di Gaibotti (azienda specializzata nel settore, che opera soltanto con lega di alluminio, e non tratta rame, ghisa o altri materiali) prevede esclusivamente fusioni per gravità; questo significa che i getti di alluminio, dopo che questo è stato fuso in appositi forni arrivando a temperature di 680° C, vengono colati negli stampi senza alcuna forza esterna di iniezione, ma soltanto per effetto del proprio stesso peso. In questo, la produzione di fusioni di alluminio in conchiglia si differenzia dalle tecnologie impiegate negli impianti di pressofusione, dove viene invece impressa una pressione alla colata metallica per spingerla all’interno degli stampi.
Attraverso l’apposito canale di colata, il metallo (alluminio allo stato liquido, a 680° C) si distribuisce quindi all’interno dello stampo, mentre il gas intrappolato nel getto sfugge da appositi canalini di sfiato. Una volta che il procedimento di raffreddamento ha portato i semilavorati alla giusta temperatura, con conseguente solidificazione dei pezzi che hanno così ottenuto la forma desiderata dai clienti, si passa alla fase di espulsione dallo stampo, tramite gli appositi pistoni di estrazione montati sul macchinario; infine, i pezzi passano alle operazioni di finitura delle superfici come la burattatura, la sabbiatura, e se necessario completati con lavori di piccolo assemblaggio. La standardizzazione dell’intera permette di operare a ottimi ritmi di produzione, fornendo ai clienti elevate quantità di modelli finiti in tutte le forme desiderate; fra i principali vantaggi della fusione in conchiglia c’è infatti la possibilità di produrre un grande quantitativo di pezzi di qualsiasi conformazione, purché non troppo complessa e senza dettagli troppo sottili, per evitare rischi di aderenza del metallo alla parete dello stampo.
La tecnologia in conchiglia e la modalità di colata per gravità del metallo precedentemente fuso in forno offrono una serie di significativi vantaggi nella realizzazione dei pezzi finiti, e rappresentano un’eccellente soluzione a molti problemi tipici di altri metodi produttivi:
Pur ideale per molte e diverse applicazioni industriali, la fusione in conchiglia presenta alcuni limiti intrinseci alla tecnologia impiegata, dei quali è necessario tenere conto nella progettazione del lavoro. Innanzitutto si tratta di una metodologia che può essere utilizzata soltanto nella realizzazione di pezzi di spessori superiori ai 4 mm; allo stesso modo, nel pezzo non devono essere presenti fori di diametro troppo ristretto, che non sarebbe possibile ottenere con sufficiente precisione.
In generale, la geometria del pezzo deve essere relativamente semplice. Oltre a questo, è necessario che siano contenute anche le dimensioni dell’oggetto finito, che possono variare dai 10 ai 70 cm circa, per limiti legati alle misure delle presse conchigliatrici.
Fin dalla sua fondazione nel 1929, Gaibotti Fonderia Metalli si è specializzata nella fusione di alluminio in conchiglia, producendo particolari e componenti su disegno. Siamo attrezzati per eseguire piccole e medie tirature e serie, con lotti fino ai 2000 pezzi, realizzati interamente su disegno del cliente.
Possiamo offrirvi tutta la flessibilità di una struttura snella e versatile, in grado di venire incontro alle vostre esigenze e alle vostre urgenze in un modo impossibile per realtà più grandi e rigide;
Possiamo darvi una serie di servizi accessori, dalla consulenza in fase di progetto al magazzinaggio e alle consegne programmate, oltre a tutte le lavorazioni di finitura, per consegnarvi un prodotto davvero finito e pronto ad essere impiegato;
Possiamo, soprattutto, mettere a vostra disposizione un’esperienza e una competenza maturate in una presenza continua sul mercato iniziata nel 1929. Qualsiasi esigenza abbiate, qualsiasi problema dobbiate risolvere, abbiamo già incontrato qualcosa di simile – e sappiamo come aiutarvi.
